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Tensione Italia – Austria, esercito al Brennero per frenare l’afflusso di migranti

Il fenomeno migratorio al quale stiamo assistendo in questi ultimi anni, sta contribuendo a scrivere una delle più brutte pagine nella storia dell’unione europea, sempre più chiusa da biechi nazionalismi ed incapace condividere e proporre soluzioni comuni su ciò che avviene al di là dei confini nazionali dei singoli Stati. Helmut Tomac, capo della Polizia del Tirolo, ha annunciato la volontà di dispiegare 70 militari lungo il confine con l’Italia per poter monitorare e bloccare qualsiasi afflusso di migranti extracomunitari, a causa dell’aumento, in questo ultimo mese, del numero di immigrati che giungono dal confine italiano per poter raggiungere l’Austria. Secondo il dirigente, non saranno tuttavia resi più rigidi i controlli dall’Italia: i 70 soldati austriaci opereranno in un’area di trenta chilometri solo per assistere la polizia locale nelle operazioni di controllo della frontiera. L’obiettivo dichiarato non è soltanto quello di impedire l’immigrazione clandestina, ma anche di “salvare vite umane”. Le dichiarazioni di Tomac hanno lo scopo di stemperare le polemiche generate dalle affermazioni del ministro della Difesa austriaco Hans Peter Doskozil: quando aveva annunciato la presenza di militari al confine, aveva infatti provocato le reazioni del governo italiano, che aveva convocato l’ambasciatore austriaco alla Farnesina. Il Governo ha inteso precisare che “Si considera sorprendente e non giustificata l’iniziativa di inviare 70 militari al Brennero. La situazione è assolutamente tranquilla, anzi, nei primi sette mesi del 2017, alla frontiera italo-austriaca è stato inibito l’ingresso sul territorio nazionale a 1.200 cittadini stranieri, a riprova del trend dei movimenti migratori dall’Austria verso l’Italia“. La circostanza, in realtà, è probabilmente meno pacata di ciò che possa sembrare: lo scandalo delle OGN e la gestione dei migranti in Italia hanno destato alcune perplessità sull’operato del Governo in tema di  immigrazione, ed hanno ancor più evidenziato l’inconsistenza europea nell’affrontare, controllare e contenere il problema.