Paura dell’Euro? No, dei migranti!
Il principale problema dell’Italia è l’Euro? Ritenete che questa moneta abbia danneggiato la nostra economia? Macché! Il primo pensiero degli Italiani è diventato lo Stop all’immigrazione, tema dominante collegato a sicurezza, lavoro, decoro. Seguono, ovviamente, le problematiche legate ai problemi economici e finanziari del Paese.
Il recente sondaggio non statistico proposto da La Stampa e dal Financial Times, ha raccolto il clima ed i sentimenti dei cittadini italiani: il problema migratorio è diventato prioritario rispetto ad altre storiche questioni, come la possibilità di uscire dall’Euro o i rapporti dell’Italia con l’Europa.
Due terzi tra coloro che hanno partecipato all’inchiesta sono convinti che «l’Unione Europea sia stata un aiuto per il Paese» e non ne gradiscono l’uscita; quando invece si affronta il tema dell’immigrazione, sono in molti a ritenere che il fenomeno rappresenti una vera minaccia.
Secondo gli intervistati «L’Italia stia gestendo male il fenomeno epocale ed ineludibile dell’immigrazione», ed i problemi principali «sono le enormi differenze culturali tra l’Islam e l’Occidente». Alcune opinioni sono decisamente disfattiste: «La storia ci insegna che la coesistenza è impossibile, che uno annienterà l’altro e, da quello che possiamo vedere oggi, la civiltà occidentale sarà distrutta. È alle nostre porte un nuovo, oscuro medioevo». Nessuno sostiene che l’immigrazione possa costituire una risorsa, anche perché «l’Italia non è in grado di governarla efficacemente».
Altro nodo che la politica dovrà sciogliere, quello della sicurezza economica: molti elettori manifestano un sentimento di ansia per il futuro economico del Paese. Per la politica estera, il campione intervistato ha ritenuto che la Brexit e l’elezione di Donald Trump siano stati i maggiori eventi negativi.
Dunque, ora, sarà compito della politica provare a dare risposte concrete alle incertezze in cui oggi l’Italia deve convivere. Sta alle principali coalizioni proporre soluzioni convincenti alle problematiche più diffuse.