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Magdi Allam: Convivere con l’Islam

Magdi Allam: Convivere con l’Islam è davvero possibile?

E’ stato un vero successo l’incontro a Rivarolo Canavese con Magdi Cristiano Allam, nel corso dell’evento organizzato  da Officina delle Idee e del pensiero. Con Magdi ho condiviso l’esperienza di lavoro al Parlamento Europeo ed è una persona unica, nonché uno dei più importanti conoscitori del Corano e del mondo islamico.   Nell’evento, Magdi ha affrontato temi come l’integrazione e la tolleranza: sono argomenti che sono diventati estremamente attuali, specie a seguito dei recenti attentati terroristici di matrice islamica che hanno sconvolto l’Europa, ed il mondo intero, in questi ultimi anni.       L’aspetto più sorprendente è che gli attentatori kamikaze erano persone perfettamente integrate nella società in cui vivevano, e non manifestavano quel disagio sociale o quel senso di emarginazione che avrebbe potuto generare in loro le motivazioni per portare a termine un attentato. Ma l’Islam riesce ad affascinare: la nostra è civiltà decadente, ove la perdita dei valori sociali e spirituali, che l’Europa sta vivendo oggi, non consente ai giovani di trovare ideali che realmente li conquistino, e che diano un significato alla loro esistenza.   L’Europa è sempre più musulmana A Bruxelles il 24% della popolazione è musulmana, ma se consideriamo la fascia di età al di sotto dei giovani al di sotto dei 30 anni, i musulmani raggiungono il 40% dei residenti. Il problema è che l’Islam, sempre più presente in tutto il continente, concepisce sé stessa come religione naturale dell’uomo, e non accetta la coesistenza con altri culti. Non tutti poi ne conoscono così bene i dogmi, non hanno letto il Corano in maniera approfondita, e non conoscono Maometto, che è stato un feroce guerriero che ha sottomesso con la forza diverse popolazioni cristiane. Possiamo quindi immaginare, per il futuro, un’Europa sempre più musulmana, con un’integrazione sempre più difficile con la nostra civiltà.     La convivenza con l’Islam è possibile solo in presenza di uno Stato laico, ed è necessario convertire le nostre istituzioni verso la laicità. In Italia e in Europa non si può parlare liberamente dell’Islam, come avviene per le altre religioni, perché si ha paura di criticare il Corano e Maometto. Bisogna superare l’atteggiamento di buonismo e di relativismo (legati anche a motivazioni economiche, condizionate dal business del gas e del petrolio), imporre vere e proprie barriere ideologiche, così da trovare la forza di contrapporre la nostra civiltà.     L’aspetto più preoccupante, non è soltanto legato all’arroganza ed alla violenza religiosa, ma alla nostra ingenua sottomissione ai valori dell’Islam L’Italia e l’Europa devono indicare in modo chiaro che dialogo e convivenza non possono prescindere dagli usi e costumi nazionali, e che i nostri territori non devono rappresentare una “terra di conquista”.  Istituzioni fortemente laiche, anche se con una radice cristiana come le nostre, potrebbero legittimare la pacifica convivenza tra le religioni. Purtroppo però siamo noi stessi a dare a creare i presupposti per la nostra sottomissione. È proprio la Chiesa Cattolica a legittimare l’Islam: a Sesto Fiorentino, la Chiesa ha venduto un terreno per costruire una moschea che potrà accogliere 2.500 persone, con l’avvallo dell’amministrazione del Pd. È per questo che i musulmani si sentono incoraggiati ad “islamizzarci”. È assurda, inoltre, la campagna che la Chiesa continua a sostenere contro i “muri”: nel 632 gli Islamici invasero il sud dell’Europa e fecero violente scorribande in tutto il continente. Nell’830 e nell’847 gli Islamici invasero Roma e saccheggiarono la Basilica di San Pietro. Le mura Leonine edificate nell’847, hanno consentito, ad oggi, di salvare la cristianità e di poter sviluppare una società libera in cui noi ci identifichiamo.
possibile integrazione e tolleranza con islam?

È possibile integrazione e tolleranza con l’Islam?

Sta riscuotendo un buon successo, l’evento che ho promosso a Rivarolo Canavese, con l’«Officina delle Idee e del pensiero», una serie di incontri organizzati con diverse personalità della politica, della cultura e dell’arte, prossimo ospite Magdi Cristiano Allam con cui discuteremo se è possibile l’integrazione ela tolleranza con l’Islam. Sarà sicuramente avvincente il prossimo convegno con la presenza di Magdi Cristiano Allam, giornalista e politico egiziano naturalizzato italiano. Con Magdi siamo amici di vecchia data ed abbiamo avuto modo, in passato di collaborare attivamente nell’attività politica del Parlamento Europeo. È sicuramente una persona colta e fuori dal comune, un grande oratore in grado di fornire opinioni e riflessioni schiette e sincere. Cos’è davvero il Corano? Nell’incontro, Magdi presenterà il suo nuovo libro, “Il Corano senza veli”. Il Corano è il testo sacro dell’Islam, ma non tutti lo conoscono davvero a fondo. Anzi, è probabilmente uno tra quelli meno conosciuti. Basti pensare che i musulmani, che attualmente sono oltre un miliardo e mezzo, non conoscono integralmente il Corano e non sanno interpretarlo appieno. Ne “Il Corano senza veli” viene offerta al lettore una importante chiave di lettura, permettendo a chiunque di poter leggere e conoscere, in maniera semplice, i testi del libro sacro che tanto spaventa l’occidente. È possibile l’integrazione tra Occidente e mondo musulmano? Il nodo della discussione dell’incontro con Magdi sarà quello dell’integrazione dei musulmani nella società occidentale, confrontandoci con i dettami del Corano che esorta i fedeli musulmani a combattere contro ebrei, cristiani, adulteri, omosessuali fino a spingere l’intera umanità ad essere sottomessa al dio pagano Allah. È dunque possibile l’integrazione con l’Islam? Quello dell’integrazione è davvero un tema scottante, e rappresenta uno dei grandi dubbi che il mondo occidentale sta vivendo in questi anni difficili dal punto di vista sociale ed economico. I dubbi possono essere davvero molti: l’identità religiosa e culturale dell’Europa può accettare una religione che condanna apertamente ebraismo e cristianesimo come eresie? Come si può accettare la volontà di sacerdoti cristiani che volutamente trasformano chiese in moschee? Esiste davvero un Islam “moderato” che accetta, come sta facendo il mondo cattolico, l’esistenza e l’autorevolezza delle altre religioni? Il terrorismo islamico trova davvero fondamento nel corano? È ora di dire basta alle supposizioni. E di conoscere a fondo l’Islam L’integrazione con il mondo islamico è la soluzione o il problema? A questa, e ad altre domande, io e Magdi proveremo a dare risposta. L’incontro è previsto per il prossimo Mercoledì 30 maggio, alle ore 21,00, nell’ambito de l’Officina delle idee e del Pensiero, a Rivarolo Canavese, presso il Teatro Parrocchiale, Oratorio San Michele, via Fiume 15.

Ci vediamo a Rivarolo Canavese il 30 Maggio, con l’amico Magdi Cristiano Allam affronteremo un tema chiave…l’integrazione: soluzione o problema?

Pubblicato da Fabrizio Bertot su martedì 8 maggio 2018
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