governo salvini di maio

Il Governo delle contraddizioni quanto potrà ancora resistere?

Il Governo continua ad agire nella più totale incoerenza: i Grillini non sanno più se far processare Savini, oppure salvarlo, contraddicendo la loro tanto agognata onestà e pulizia morale; d’altro canto, il vicepremier della Lega ha già lasciato intendere che, qualora il Movimento 5 Stelle lo spedisca alla sbarra, il Governo è già pronto a chiudere i battenti. Tutto questo avviene mentre l’Istat ha già certificato la recessione del Paese, e all’orizzonte, tra redditi di cittadinanza e simili, non sembrano esserci misure adeguate per favorire crescita e lavoro. Un gran caos, nel cui calderone sono presenti anche sanatorie e regalie che l’attuale esecutivo ha voluto mettere in atto, in totale contraddizione con la tanto agognata lotta all’evasione, indispensabile per la ripresa dei conti del Paese. Il decretone fiscale dello scorso ottobre è per certi aspetti una brutta copia delle sanatorie fiscali della prima e della seconda repubblica, offrendo la possibilità a chi non ha pagato le tasse di regolarizzare la propria posizione senza alcuna sanzione. Le critiche sono piovute dagli moltissimi economisti, i quali hanno sottolineato come ogni sanatoria riesca a rimpinguare le casse dello Stato rapidamente ma hanno il difetto di presentare, a lungo termine, dei costi troppo elevati. Inoltre, sempre per rimanere in tema di contraddizioni, per queste sanatorie i benefici ottenuti sono davvero modesti anche per l’erario e secondo Alessandro Santoro, professore di scienza delle finanze all’Università di Milano Bicocca, la rottamazione-ter potrebbe avere addirittura un effetto negativo sulle entrate del 2018. Oserei definire addirittura scandaloso il condono M5S sulla definizione agevolata dei processi verbali di constatazione della Guardia di Finanza: chi è stato colto in fragrante, magari dopo anni di dure indagini dei militari, può ottenere lo sgravio di tutti i verbali notificati prima del 24 ottobre 2018. Ovviamente, da ogni tipo di condono / sanatoria sono escluse le tasse europee. Perché questa ennesima contraddizione? Perché, in caso contrario, l’Italia avrebbe rischiato nuove sanzioni dall’UE. Il Governo di Forze politiche inadeguate, in questo difficile momento confermano di come l’Italia sia una Repubblica basata sui condoni (ben 67 dal 1900, in tema di tasse e lavoro nero), dove chi non paga e fa il furbo viene in qualche modo perdonato.

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