Incendi in Piemonte

Il problema degli Incendi in Piemonte? E’ sempre la mano dell’uomo

Gli Incendi hanno devastato il Piemonte e, presto, continueranno a farlo, se non si mettono in atto le dovute contromisure. Dopo il problema delle polveri sottili a Torino, una nuova piaga ha deturpato il territorio, quella degli incendi in Piemonte. Non possiamo imputare il fenomeno soltanto alla natura: ci sono delle colpe evidenti dell’uomo, che hanno facilitato il compito dei criminali del fuoco. Il cambiamento climatico e la siccità hanno giocato sicuramente un ruolo fondamentale nel creare condizioni ideali per proliferare i roghi. Tuttavia, l’utilizzo spropositato delle falde acquifere, il consumo eccessivo e lo spreco di acqua da parte dell’uomo sta rendendo la vegetazione boschiva più arida e più vulnerabile, danneggiando anche la fauna locale. Nessuno, oggi, crede più alla favola delle autocombustioni: esistono fenomeni incendiari dolosi, sempre più diffusi sulla nostra penisola, le cui colpe ricadono sempre sull’uomo. Le istituzioni hanno sempre difficoltà nell’effettuare i controlli, anche a causa dell’imprevedibilità degli incendi, ma l’attività preventiva è diventata, sempre più spesso, inefficace, proprio perché non vengono rispettate alcune basilari norme di sicurezza.     Le condizioni meteo non favoriscono le manovre dei Canadair? Non è questo, purtroppo, il problema principale. La battaglia contro il fuoco in Piemonte va, in primis, combattuta a terra, in particolare con un’azione preventiva e repressiva più efficace. Il sottobosco non viene più ripulito, e non vengono più intagliate frange tagliafuoco che, almeno, riuscivano a circoscrivere i fenomeni incendiari in aree più piccole. Non viene assicurata la normale pulizia delle aree, il legname e le frasche vengono spesso abbandonate nei boschi, diventando potenziali focolai.

Le cause degli Incendi in Piemonte

Negli ultimi inverni, le precipitazioni nevose si sono ridotte notevolmente. Sempre più spesso, l’acqua dolce viene utilizzata per la produzione di neve artificiale, innescando un pericoloso circolo vizioso che continua, con spirito autolesionista, ad inaridire l’intera regione. Un consumo razionale dell’acqua è oggi una priorità imprescindibile per poter fare fronte a tutti i problemi legati all’ambiente e alla tutela del patrimonio naturale della regione, nonché per tutelare il verde contro le attività dei piromani incendiari.

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