Il Movimento Cinque Stelle…oltre la protesta cosa c’è?
Nelle ultime elezioni politiche, il Movimento Cinque Stelle ha raccolto dieci milioni e settecentomila voti, il 32,7% delle preferenze, quasi il doppio di Pd e Lega. Un elettore su tre ha dato fiducia a questo nuovo partito, nato da Grillo e Casaleggio, venuto alla ribalta per la costante volontà di “dire no” e di protestare contro l’attuale situazione politica.
È comprensibile per un elettore la scelta di votare per il Movimento Cinque Stelle (M5S): le idee espresse da questo partito erano sostanzialmente quelle di cambiare il modo di fare politica.
Negli ultimi anni, il partito di Casaleggio ha gridato “no” contro la Tav, contro la costruzione del ponte sullo stretto di Messina, contro l’Euro e l’Unione Europea. Il Movimento aveva attirato l’attenzione del popolo proprio per la capacità di protestare apertamente contro alcune importanti decisioni del Governo.
Nonostante abbiano superato il 30% e si siano confermati il primo partito italiano nelle ultime elezioni politiche, i “grillini” destano forti dubbi in merito alla loro capacità di governare. Il passaggio da “partito di protesta” a “partito di Governo” sembra infatti, finora, avere un impatto davvero traumatico.
Il figlio del fondatore Davide Casaleggio sembra avere minore carattere o ascendente rispetto al padre, e sembra agire secondo una logica imprenditoriale e non politica; il leader Di Maio è un neofita della politica, che dovrà essere affiancato da opportuni professionisti per poter svolgere nel migliore dei modi il proprio compito istituzionale.
Il programma politico del Movimento Cinque Stelle appare neoliberista e fondamentalmente allineato ai “poteri forti” che possono continuare ad esercitare la propria influenza politica. Si tratta proprio di quei poteri che i cittadini, che hanno accolto le idee di protesta del partito, si aspettavano venissero in qualche modo allontanati…come evidenziato nel video sopra di Fabrizio Bertot.
Ve lo devo dire, io capisco tutti coloro che hanno votato M5S, Di Maio e tutta la compagnia di Grillo…ma serve un chiarimento
Pubblicato da Fabrizio Bertot su mercoledì 2 maggio 2018