Mosca, successo a livello internazionale

I successi di Mosca in campo internazionale, grazie alla capacità di Putin

In questi ultimi anni la Russia è ritornata a ricoprire un ruolo da vera protagonista all’interno dello scacchiere internazionale, con un disegno politico abilmente creato dal presidente Vladimir Putin. Le capacità di governo del proprio leader hanno permesso di mettere in atto un sistema di controllo sui confini nazionali, creando una vera e propria “area di contenimento” che ha come perno il Mar Nero. Una serie di accordi con Ucraina, Grecia, Romania, Bulgaria, Turchia e Grecia garantisce oggi alla Russia una sorta di protezione da qualsiasi minaccia esterna. Con l’Iran, la Russia ha consolidato una cooperazione politica e militare che ha ribadito la potenza della regione del Medio Oriente sottraendola all’Arabia Saudita. Inoltre, l’introduzione degli accordi sul nucleare dei 5-1  tra Usa, Russia, Francia, Inghilterra, Germania e Cina, ha consentito all’Iran un’apertura verso i mercati europei, assicurando la sovranità allo Stato di Hassan Rouhani e creando un volume di scambi commerciali tali da consolidare le prospettive di sviluppo con quello che gli Usa ritengono, ancor oggi, uno “Stato canaglia”. Con la Turchia, Putin fu pronto ad accogliere le scuse ufficiali del presidente Ergoǧan sulle scelte avventate, da parte di Ankara, di abbattere il caccia russo Su-24 nel novembre 2015. In tal modo ha instaurato con loro una coalizione geo-economica e una proficua collaborazione politico-militare che ha messo sotto scacco la Siria. In tal modo la Turchia, che potrebbe in futuro puntare a riacquisire quelle aree perse con le Primavere arabe, si allontana dall’Europa e dall’Alleanza Atlantica entrando nella sfera euroasiatica di Mosca. La conferenza di Astana del 2017 tra Russia, Turchia, Iran, Siria e i ribelli ha segnato il definitivo trionfo di Putin e dei suoi alleati in Medio Oriente, isolando gli Usa, che hanno ricoperto soltanto un ruolo marginale.

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