Quali sono le vere cause della Guerra in Siria? Cosa i media non ci dicono
Torna lo spettro del conflitto, con una partecipazione, più o meno diretta, anche dell’Italia: la guerra in Siria riempie da qualche giorno le prime pagine dei giornali, ma difficilmente i media analizzano con attenzione le vere cause della Guerra in Siria che stanno generando le ostilità.
Gentiloni qualche giorno fa ha riferito Aula sulla crisi siriana, evidenziando come l’Italia resti coerente con la linea di Stati Uniti ed Alleanza Atlantica. L’analisi tuttavia appare estremamente superficiale: il Premier ha infatti espresso il proprio sdegno in merito alla presenza di fantomatiche armi chimiche, trascurando invece i forti interessi commerciali internazionali legati alla guerra.
Nessuno ha parlato, sino ad oggi, che il conflitto in Siria interessa il territorio – che si estende tra Siria e Qatar – che ospita e deve collegare uno dei più grandi giacimenti di gas mondiali, e che la lotta contro le armi e per la democrazia, è in realtà una feroce guerra per l’energia.
Lo storico contemporaneo Daniele Ganser racconta da tempo come siano stati creati collaudatissimi format di propaganda ideologica, al fine di poter garantire il consenso a aggressioni militari. Parla di jihadisti infiltrati da Turchia (Paese Nato) e Arabia Saudita (alleato arabo degli Usa), al fine di destabilizzare con successo la Siria e far cadere Assad durante le Primavere Arabe; spiega come la politica, oggi, punti inspiegabilmente alle relazioni internazionali con azioni militari programmate. Il tutto, senza che i media ne parlino in alcun modo, con l’aggravante dell’assoluta carenza di informazioni ed aggiornamenti sugli avvenimenti locali in Siria. È un fatto difficile da accettare, se consideriamo che oggi la tecnologia riesce ad informarci su qualsiasi evento in corso, su scala mondiale, in tempo reale.
La Siria, negli ultimi anni, si è sempre rifiutata di far passare, sul proprio territorio, un nuovo gasdotto che collega il Qatar con la Turchia, e potrebbe essere questo il vero motivo della recente escalation bellica. I nuovi pipeline, se realizzati, porterebbero l’energia naturale in Europa da canali alternativi a quello della Russia, che attualmente ricopre l’incarico di principale fornitore.
L’influenza di Paesi come Stati Uniti e Israele, con gli alleati sauditi e quatarioti, è legata alla possibilità di cambiare i rapporti di forza e l’egemonia dei territori mediorientali con la realizzazione dei nuovi gasdotti. E il conflitto potrebbe cambiare in maniera radicale gli equilibri internazionali.
Cosa ha provocato la guerra in Siria…mai fermarsi alle apparenze, cerchiamo di capire un po di più su cosa accade veramente in Siria.
Pubblicato da Fabrizio Bertot su domenica 15 aprile 2018